Una serie di megatrend sta rimodellando il mondo, creando nuove opportunità e rischi per gli investimenti nei mercati privati.
Leggi questo articolo per scoprire:
- I megatrend a lungo termine che stanno plasmando le economie di domani
- Perché sono fondamentali per valutare gli investimenti nei mercati privati
- Come possono essere integrati nelle analisi e nelle decisioni d'investimento
I "megatrend" sono grandi tendenze di lungo termine che plasmano il mondo, dalla tecnologia alla demografia, dal cambiamento climatico alla geopolitica, influenzando molteplici aspetti delle nostre società ed economie.
Sono intrinsecamente complessi e interconnessi e generano conseguenze di ampia portata. Questo rende difficile quantificarne l'impatto sui rischi e sulle performance degli asset a lungo termine. Tuttavia, sintetizzare questi megatrend all'interno di un quadro di riferimento coerente e applicabile è fondamentale per valutare meglio le opportunità e i rischi d'investimento.
Sono particolarmente importanti nei mercati privati, dove gli investimenti sono per natura a lungo termine, meno liquidi e meno trasparenti rispetto ai mercati pubblici. I primi presentano caratteristiche di rischio e rendimento diverse rispetto ai secondi, un aspetto di cui i responsabili dell'asset allocation sono sempre più consapevoli (cfr. Private Markets Study 2025).1
Da qui la scelta di articolare le forze in gioco in cinque grandi temi sufficientemente ampi da cogliere gli effetti dei megatrend, ma senza complicare eccessivamente il quadro con troppi dettagli. Il nostro obiettivo era creare un approccio chiaro e fruibile per la valutazione dei megatrend, al fine di consentire decisioni d'investimento migliori e più consapevoli.
Nella nostra piattaforma per i mercati privati abbiamo punti di contatto con uno dei più grandi franchising in Europa. Questo ci ha consentito di trarre vantaggio dalla leva operativa e dal know-how dei desk di investimento a sostegno delle nostre opinioni. Per costruire il nostro quadro di riferimento abbiamo quindi combinato queste conoscenze con ricerche di terze parti e proprietarie.
I cinque "TREND" che abbiamo identificato sono:
- Tecnologia
- Resilienza al rischio climatico e ambientale
- Energia e transizione energetica
- Nuovo ordine globale
- Demografia
In questo articolo, analizziamo ciascuno di questi trend, illustrando esempi concreti delle implicazioni per gli investimenti societari e nel settore pubblico, degli immobili e delle infrastrutture, oltre che i nuovi asset emergenti come il venture capital e il capitale naturale.
"T": la tecnologia guiderà il cambiamento
La tecnologia continuerà a essere un motore chiave dell'innovazione e della crescita economica. La tendenza è verso un'economia sempre più digitale, guidata da automazione, sistemi e dati. Prevede, però anche un insieme più ampio di progressi nelle tecnologie fisiche che migliorano l'efficienza dei prodotti o dell'ingegneria, come materiali avanzati, biotecnologie e intelligenza artificiale (IA).
Le infrastrutture e i servizi dedicati a supportare un ulteriore sviluppo e una maggiore adozione dell'IA cresceranno, offrendo opportunità d'investimento. A loro volta, l'integrazione dell'IA nei modelli di business e l'automazione dei processi manuali favoriranno una maggiore efficienza. Tuttavia, esiste il rischio di sconvolgimenti nei modelli di business e di una possibile sostituzione di posti di lavoro.
Oltre all'IA e su un orizzonte temporale molto lungo, altre tendenze stanno iniziando a rimodellare le economie.
Nel settore manifatturiero avanzato, le innovazioni nei processi di produzione, tra cui la stampa 3D e l'automazione, stanno trasformando le capacità produttive e l'efficienza.
Quasi tutti i settori economici stanno adottando in misura sempre maggiore soluzioni di energia pulita, ossia tecnologie incentrate su fonti di energia rinnovabile, come l'energia solare ed eolica, oltre a soluzioni avanzate nello stoccaggio dell'energia e nella gestione delle reti elettriche.
La scienza dei materiali continua a sviluppare nuovi materiali con proprietà uniche, come il grafene e altri nanomateriali, che trovano applicazione in vari settori, dall'elettronica all'assistenza sanitaria.
Il campo emergente del computing quantistico promette di rivoluzionare la potenza di elaborazione, consentendo la risoluzione di problemi complessi che i computer classici non sono in grado di risolvere.
I progressi nel campo della biotecnologia, dalla modifica genetica alla medicina personalizzata fino alla biologia sintetica, stanno aprendo nuove frontiere nel settore sanitario e nell'agricoltura.
Figura 1: Sectors most and least aligned to technological changes
Source: Aviva Investors, as of May 2025.
"R": la resilienza al clima è un fattore di rischio chiave
Comprendere la velocità e la portata dei rischi climatici fisici, causati da fenomeni come ondate di calore, innalzamento del livello dei mari, variazioni di temperatura e collasso della biodiversità, è di fondamentale importanza per i real asset. Valutiamo, pertanto, il rischio fisico nei settori dei mercati privati. Ciò è particolarmente rilevante in presenza di un'esposizione diretta a un real asset sottostante.
Il rischio fisico è principalmente determinato dalla posizione ed è legato a eventi meteorologici estremi (ondate di calore, innalzamento del livello dei mari, rischio di alluvioni, variazioni di temperatura) che influiscono su terreni, immobili e asset infrastrutturali. La frequenza di tali eventi è aumentata negli ultimi decenni (cfr. Figura 2). Gli asset e le posizioni più resilienti dovrebbero, per natura, essere più protetti dai rischi di ribasso. Di conseguenza, a parità di tutte le altre condizioni, questa resilienza dovrebbe tradursi in premi assicurativi attesi più bassi, riducendo in tal modo un potenziale effetto negativo sui rendimenti degli investimenti.
Figura 2: Global reported natural disasters by type, 1970 to 2024
Note: Data includes disasters recorded up to April 2024.
Source: Aviva Investors, Our World in Data, as of April 11, 2024.2
Nel frattempo, l'adattamento climatico implica una protezione contro gli effetti climatici attuali e/o futuri. Centri urbani, poli economici e infrastrutture critiche sono quelli più propensi a beneficiare di potenziali strategie di adattamento. Tuttavia, ad oggi, mancano strategie efficaci per prevenire tali rischi a lungo termine. Infine, le infrastrutture a rete lineare, come cavi, linee elettriche, oleodotti o ferrovie che si estendono su lunghe distanze, possono risultare più vulnerabili agli sconvolgimenti, poiché un danno a un singolo punto potrebbe compromettere l'intera rete.
Figura 3: Physical climate risk will have a lower impact on certain assets
Source: Aviva Investors, as of May 2025.
"E": energia e transizione energetica
Per ridurre le emissioni globali di gas a effetto serra e contenere i cambiamenti climatici, le economie devono mettere in atto una trasformazione, passando dall'uso di combustibili fossili all'elettricità a emissioni zero come fonte di energia principale. Tuttavia, la transizione comporta anche il miglioramento dell'efficienza energetica di edifici e processi industriali, al fine di ridurre il consumo energetico e le emissioni. Questo è fondamentale per abbattere i costi energetici e aumentare la competitività economica.
L'adozione di politiche e normative a sostegno della transizione energetica è essenziale, dai sussidi per le rinnovabili alla determinazione dei prezzi del carbonio, fino agli obiettivi di emissione e ai requisiti di certificazione energetica degli edifici (EPC). I cambiamenti nelle politiche variano notevolmente da Paese a Paese. Quando, però, sarà il momento, i modelli di business non allineati potrebbero incorrere in ulteriori costi.
Gli investitori devono comprendere i rischi legati al mercato e alla tecnologia, oltre alla diversa velocità di adozione delle politiche tra regioni, aziende e asset
Per gestire questa transizione, gli investitori devono comprendere i rischi legati al mercato e alla tecnologia, oltre alla diversa velocità di adozione delle politiche tra regioni, aziende e asset.
Gli asset più energivori sono i data center e, nel settore immobiliare, gli hotel e i centri commerciali. Tuttavia, l'intensità energetica e le emissioni di carbonio degli edifici sono strettamente correlate alla loro età e al loro livello di attività. Siamo pertanto più preoccupati per i titoli meno recenti, come l'edilizia sociale, che tende a essere meno efficiente in termini energetici e comporta costi di ammodernamento più elevati. Nel frattempo, la maggior parte degli operatori nei settori della logistica e della produzione non ha ancora completato la transizione e si affida a processi ad alta intensità di carbonio. Questo comporta rischi legati alla non conformità normativa e all'aumento dei costi energetici, ma offre anche opportunità agli investitori a lungo termine interessati a creare valore attraverso la decarbonizzazione e il riposizionamento degli asset.
Al contrario, alcune delle aree più resilienti includono il self-storage, gli uffici di fascia alta e le nuove abitazioni unifamiliari appositamente costruite, che generalmente presentano design moderni ad alta efficienza energetica e minori emissioni di esercizio.
Figura 4: Sectors most and least aligned to the energy transition
Source: Aviva Investors, as of May 2025.
"N": un nuovo ordine globale
Le linee di frattura geopolitiche si stanno ridisegnando. Questo fenomeno include la deglobalizzazione, ma anche altri cambiamenti a livello globale che influenzano i mercati privati, come le migrazioni, la mobilità, i conflitti, la sicurezza energetica e quella dei dati.
Dopo oltre 80 anni di crescente liberalizzazione, le politiche commerciali tornano a essere utilizzate per proteggere le industrie nazionali, mentre le catene di approvvigionamento vengono riorganizzate privilegiando gli alleati strategici (cfr. Figura 5).
Figura 5: World value of exported goods and services as a share of GDP, 1970-2023 (per cent)
Source: Aviva Investors, World Bank Group, 2023.3
Anche la sicurezza e la resilienza sono oggi al centro delle priorità dei governi. Gli Stati stanno dando sempre più importanza alla difesa, ma anche alla sicurezza energetica, alla protezione dei dati e alla difesa da minacce non convenzionali, come gli attacchi informatici.
Fattori politici e sociali stanno contribuendo a ridefinire lo scenario geopolitico, dagli effetti delle disuguaglianze sociali e della carenza di alloggi, fino all'ascesa del nazionalismo e del populismo nella politica, oltre alle problematiche legate a migrazioni, sfollamenti e mobilità globale.
Figura 6: Sectors most and least aligned to the new global order
Source: Aviva Investors, as of May 2025.
"D": demografia
L'aumento dell'aspettativa di vita, unito a tassi di nascita più bassi, indica che le popolazioni sono ancora in crescita, ma al contempo stanno invecchiando (cfr. Figura 7). Questo sta portando a un'evoluzione dei bisogni sociali, trasformando la domanda abitativa e introducendo nuove sfide economiche, dal momento che la popolazione in età lavorativa si riduce rispetto a quella in pensione, anche se con variazioni significative da una regione all'altra.
Figura 7: Northern Europe population by age group, 1950-2100 (in millions)
Source: Aviva Investors, United Nations.4
Nei Paesi emergenti, la crescita delle classi medie sta anch'essa trasformando le economie e la domanda dei consumatori. A livello globale, anche altre tendenze demografiche e preferenze della popolazione stanno cambiando o rafforzandosi. Fenomeni come la migrazione verso i centri urbani, l'interazione e la vita digitale stanno subendo un'accelerazione, così come cresce la preferenza per i nuclei familiari con un solo componente, la sostenibilità e l'attenzione all'impatto ambientale.
Figura 8: Sectors most and least aligned to demographic changes
Source: Aviva Investors, as of May 2025.
MegaTREND: difficile quantificarli, impossibile ignorarli
Dopo aver affinato queste tendenze, il team dei mercati privati ne ha analizzato e valutato il potenziale impatto, attribuendo a ciascun sotto-asset un punteggio di allineamento per ciascuna tendenza. I punteggi si basano su una combinazione di fattori quantitativi e qualitativi, oltre che sul giudizio di esperti su un orizzonte temporale di dieci anni, e si applicano sia agli investimenti obbligazionari che a quelli azionari nei mercati privati europei. I TREND rappresentano, quindi, un quadro di riferimento più ampio per integrare la valutazione dei rischi settoriali di lungo periodo nell'analisi degli investimenti nei mercati privati e nella costruzione del portafoglio.
I megaTREND sono solo una componente di una valutazione più ampia
I MegaTREND costituiscono un elemento prezioso nel nostro processo d'investimento, ma sono solo una componente di una valutazione più ampia. Fondamentale è anche l'attenzione alle specificità dei singoli asset, che ricoprono un ruolo decisivo nel definire il profilo di rischio/rendimento, data la natura eterogenea degli investimenti nei mercati privati.
Un punteggio basso indica che il trend rappresenta più di un ostacolo o rischio per gli investimenti, un valore neutrale significa che potrebbero esserci rischi compensati sia al rialzo che al ribasso, mentre un punteggio elevato indica che il trend presenta più opportunità che rischi. Inoltre, tutti i punteggi sono correlati tra loro. Ogni desk ha, quindi, calibrato il proprio punteggio TREND in base alle diverse asset class (cfr. Figura 9).
Figura 9: TRENDs in private markets
Source: Aviva Investors, as of May 2025.
Il quadro rivela quali strategie e settori potrebbero essere più allineati ai megatrend, come ad esempio gli uffici di fascia alta nei centri urbani nel settore immobiliare, le infrastrutture per l'energia rinnovabile e il settore dell'informatica.
Il quadro dei TREND è uno dei tanti strumenti utili per sviluppare una visione settoriale ampia e svolgere valutazioni di rischio/rendimento di alta qualità
Allo stesso tempo, può indicare dove potrebbero emergere rischi futuri, consentendo agli investitori di mitigarli attraverso decisioni d'investimento e costruzione del portafoglio. Nel settore immobiliare, ad esempio, gli uffici secondari, la vendita al dettaglio e il tempo libero mostrano un basso allineamento ai megatrend. Gli investitori in tali settori dovrebbero essere estremamente selettivi a livello di asset e i rischi a lungo termine potrebbero richiedere un premio di rischio più elevato.
L'interazione tra TREND, settori e pratiche d'investimento è complessa e dinamica: molte sotto-asset class sono allineate ad alcuni megatrend, ma non ad altri. Ad esempio, il settore delle scienze biologiche ottiene punteggi elevati per tecnologia e demografia, poiché investire in laboratori farmaceutici sostiene lo sviluppo di farmaci come vaccini o nuove terapie contro il cancro. Tuttavia, questi laboratori sono altamente energivori, principalmente a causa dei severi requisiti necessari per mantenere ambienti sterili ed evitare contaminazioni. Gli investitori devono, quindi, bilanciare aspetti positivi e negativi attraverso un'attenta analisi finanziaria e del profilo di rischio/rendimento a livello di singolo asset.
Il quadro dei TREND è pertanto uno dei tanti strumenti utili per sviluppare una visione settoriale ampia e svolgere valutazioni di rischio/rendimento di alta qualità. Attraverso l'analisi di queste influenze profonde e di lungo termine e della loro evoluzione, gli investitori possono individuare opportunità interessanti e ottenere un ritorno finanziario.